09.10.2017
21 ottobre - h 21
Vecchia Cantina Buton
via San Lazzaro 4, Ozzano dell'Emilia
Migrante è colui che abbandona la sede d’origine in cerca di nuovi luoghi nel quale stabilirsi, spinto dalla necessità o dal desiderio di miglioramento. Accade che queste speranze siano disattese e che il processo di adattamento sia più difficile e doloroso di quanto si poteva prevedere. Perché in ogni migrazione non si abbandona solo il luogo da cui si proviene: in esso si lasciano tutti quegli elementi – culturali, identitari, esperienziali – che a quella realtà erano connessi, per tuffarsi, ormai spogliati di tutto, in un mondo nuovo che potrebbe non essere così accogliente da permettere di ritagliarsi un proprio posto all’interno di esso.
Super Faust è la rappresentazione del momento di stasi, a spostamento avvenuto, quando, perso il proprio passato e la propria normalità, si combatte contro questo improvviso vuoto per assicurarsi un nome e un’identità nel futuro. Il Faust contemporaneo accetta il patto con il diavolo, che in cambio della salvezza e della sopravvivenza dell’uomo pretende come pagamento che egli rinunci alla sua storia. Super Faust è anche l’insetticida con cui questi corpi migranti vengono ricacciati indietro come zanzare: non tutti faranno la conoscenza di Mefistofele e riusciranno a salvarsi.
Per rappresentare questo passaggio, si è scelto un luogo anch’esso spogliato del suo passato e in attesa di una nuova destinazione: i silos della Distilleria Buton, ora in disuso, diventano i container di smistamento di tutte quelle singole storie di migrazione in attesa di una seconda vita.
SUPER FAUST
Visione: Simone Gheduzzi/Francesco Guerri
Suono: Francesco Guerri
Supporto tecnico: Lorenzo Capurro
Azioni: Camilla Casadei Maldini/Simone Gheduzzi
Sponsor tecnici: Centro Agricoltura "G.Nicolini", Leonardo srl